Una amica alle Cantine Masciarelli
A febbraio ho avuto modo di visitare le Cantine Masciarelli a San Martino sulla Marrucina in provincia di Chieti con Mattia e una carissima amica che vi lavora. Mariapia ci ha raccontato, quando è nata l’azienda di Gianni Masciarelli, della sua famiglia e del nonno, il tutto mentre attraversavamo le cantine dove riposa nelle botti il nettare degli Dei. Durante il giro della visita lo sguardo è stato più volte attirato dalle botti, quelle della Sala dei Tini, dove riposa il Villa Gemma Rosso, dalla Bottaia dei Rossi, dove si trovano una montagna di barrique di rovere francese avvolte dalla musica classica, quelle dalla Bottaia dei Bianchi ed infine, quelle dalla Sala dei Tonneaux dedicata ai genitori di Gianni, Amedeo e Liberata. La sensazione che abbiamo percepito è quella che tutti si sentono in una grande famiglia allargata.



Il maschile il femminile
Mi emozionano sempre i racconti di persone che si incontrano, si amano e realizzano grandi progetti insieme. In fondo è questo, per me, il senso della vita. Vedendo le linee dei vini che stanno maturando in cantina, balza all’occhio il carattere e le personalità di Gianni Masciarelli e di sua moglie Marina Cvetic che ritrovi nelle caratteristiche dei vini. Ascoltando la loro storia mi sono tornate alla mente le dinamiche sul femminile e sul maschile che ognuno di noi ha. Quando il femminile e maschile dell’uno incontrano quelle dell’altro ed entrano in relazione, se ben orientati, si realizzano grandi progetti che generano bellezza.




Il lavoro del viticultore
C’è tanto lavoro nella produzione dei vini. Il successo lo si raggiunge grazie alle tante attenzioni, come lo studio del terreno, l’analisi le condizioni geomorfiche e climatiche del territorio, che sono i primissimi elementi da considerare visto che la cantina possiede vigneti sparsi in tutte le quattro provincie d’Abruzzo. Il tipo di allevamento della vite, quello scelto da Gianni è quello a Guyot, introdotto per primo in Abruzzo e poi, è poi l’attesa. Attendere il tempo giusto per le potature, quello necessario per la crescita dell’uva, quello per la raccolta. L’attesa per compiere tutti quei gesti necessari per ottenere la qualità racchiusa in una bottiglia di vino. L’espressione usata in cantina, è una sorta di mantra coniato Gianni Masciarelli che recita “innovazione continua”. Dopo aver “viaggiato” all’interno della cantina Masciarelli ci siamo spostati al Castello Semivicoli, la location dove abbiamo potuto sorseggiare i vini della cantina abbinati a piatti tipici della tradizione abruzzese.

Al Castello Semivicoli
Ho trovato il Castello baronale, costruito tra il XVII e il XVIII secolo, situato sul punto più alto della cittadina da dove è possibile godere del magnifico panorama che si estende dalla Maiella fino all’Adriatico, la location ideale per la degustazione. Al piano terra sono conservati, così come erano in passato, il frantoio del 1868, il granaio, l’antica bottaia del 1808.


Mentre al piano superiore, salendo la sontuosa scala, ci si ritrova negli ambienti e nei saloni utilizzati per il relax arredati con mobili d’epoca che rievocano tempi passati. Intatti gli ambienti della vecchia cucina, col grande camino, il forno, il pentolame e le stoviglie. Pare di percepire ancora oggi l’odore dei manicaretti che venivano preparati. In realtà i profumi sono reali, fuoriescono dalle stanze dietro alla porta che separa la moderna cucina da quella antica. Le ragazze che si occupano della degustazione ci invitano ad accomodarci a tavola, è il momento di deliziare il palato dopo aver goduto con la vista e ascoltato le vicende sul passato e sul presente di questi luoghi. Inizia il viaggio nel gusto tra vini e piatti della tradizione, segnalo solo due pietanze su tutte, la “chitarra con le pallotte” e le “polpette cacio e ove”.




Totale relax
In totale relax, dopo il pranzo abbiamo passeggiato intorno nella tenuta del castello, passando dal giardino curatissimo, dove si trova l’antica chiesa sostituita nel 1846 dalla nuova chiesa prospiciente al palazzo, si giunge ai filari della vigna che fanno da cornice al castello stesso. Le particolari nuvole di questa giornata restituiscono la luce in modo molto particolare dando al Castello un aspetto più “magico”: la ciliegina sulla torta di una giornata perfetta.




Per chi volesse vivere l’esperienza alla cantina Masciarelli tenga in considerazione che è aperta al pubblico in tutti i giorni lavorativi, chiamando il numero 0871-85241 potete prenotare la visita. Sarete accolti a braccia aperte dalla famiglia Masciarelli e dal suo staff.
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