Il documento del 1240
Cos’è Castel del Monte? Una domanda alla quale da tempo si cerca di dare una risposta. Tanto si è scritto e dibattuto sul castello ottagonale con otto torri anch’esse ottagonali che si ergono agli angoli esterni del poligono del corpo a due piani del maniero. Il documento datato 28 gennaio 1240 è il riferimento storico dal quale partire.
C’è poi il lascito in pietra voluto da Federico II di Svevia. Situato sulla sommità della collina a 540 metri sul livello del mare nel territorio del comune di Andria sull’altopiano delle Murge in località Santa Maria del Monte. Il nome della località dava il nome anche al castello identificato col nome di Castrum Sancta Maria del Monte. Nei pressi del castello v’era un monastero poi abbandonato del quale si ha certezza documentale, ma non si sa dove è localizzato con precisione.




Il mistero
Ma torniamo alla domanda dell’inizio. Una parte degli studiosi si allontana dalla funzione propria di castello. Ci sono quelli che lo considerano un hammam, quelli che credono a una sorta di tempio di iniziazione dei cavalieri templari. C’è chi lo vede un tempio eretto per celebrare la tolleranza e la purificazione al di là delle diversità esistenti tra le religioni. È considerato da altri un osservatorio astronomico e chi ipotizza sia stato eretto per accogliere e proteggere il Graal.




I documenti storici
L’altra parte di studiosi basandosi sui fatti, sui documenti e mettendo a confronto la struttura con altri castelli dell’Hoenstaufen ci indicano con sicurezza che le sue funzioni erano strategico militari, di residenza, di rappresentanza dall’alto valore simbolico. Certo è che il castrum ha il forte potere di solleticare l’immaginazione vestendolo di mistero il che affascina molto di più rispetto alla semplice funzione di struttura militare.
La pianta ottagonale dal forte simbolismo la si vuole legare a proporzioni auree o a immagini misteriose provenienti dall’oriente. C’è l’ipotesi che sia stato costruito seguendo un disegno legato delle costellazioni o al sole. Ipotesi, che allo stato attuale non trovano perfetta corrispondenza con la realtà, che contribuiscono sempre più ad alimentare il mistero sul castello.





L’immagine del castello e l’Unesco
A renderlo ancor più magico contribuisce il film il Racconto dei racconti di Matteo Garrone. Il castello è una delle location scelta per il lungometraggio e per gli spettatori appare come un luogo delle favole. Ritratto sulla moneta italiana da un centesimo di euro, sul francobollo della serie Europa da 200 lire del 1977 e della serie Castelli d’Italia del 1980, è Iscritto alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco nel 1996. Personalmente sulla questione del castello preferisco attenermi alla linea basata sui documenti, ma nulla ci vieta di sognare un po’ lasciandosi sedurre dai misteri che riguardano il Castrum Sancta Maria del Monte.



Se vi trovate da quelle parti fate visita al castello, chiedete di Isabella una delle guide che vi accompagnerà alla sua scoperta e se volete potete approfondire ulteriormente col testo di Massimiliano Ambruoso dal titolo Castel del Monte. La storia il Mito della collana di studi storici Mediterranea edito da EDIPUGLIA.

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